PERCORSO di FORMAZIONE PER I NUOVI DOCENTI DEL COMPRENSIVO

“Tra il dire e il mare c’è di mezzo il FARE didattico: Progettazione, Programmazione e Pratiche didattiche”

Premessa

“Saper gestire la propria formazione continua condiziona lo sviluppo di tutte le altre competenze necessarie per insegnare” (cfr Perrenaud ).

In particolare, appare importante SAPER ESPLICITARE LE PROPRIE PRATICHE, da declinare in un’offerta progressiva di formazione continua, come prevede la legge 107/2015.

Un collegio docenti che, all’interno dell’Istituto comprensivo, ha radicalmente cambiato la sua fisionomia; lo scenario educativo complesso e la domanda, che comprende, insieme, l’apprendere e “il saper stare al mondo”, di cui la scuola appare investita, la costruzione di una scuola intesa tanto come organizzazione sistemica che apprende (Bedin et alii) quanto come comunità professionale dei docenti, impegnati in attività di studio, di formazione e di ricerca(INPC 2012) sono le premesse per un percorso di formazione/autoformazione.

I docenti attualmente in servizio presso l’Istituto comprensivo “Nazario Sauro” provengono da percorsi formativi e livelli di esperienza diversificati e sono portatori di attese formative piuttosto differenziate, legate allo sviluppo personale (l’acquisizione di nuove competenze, la sistematizzazione delle conoscenze possedute…) e a quello organizzativo.

Il percorso di ricerca-formazione rappresenta l’occasione per costruire un CONTESTO in cui si fa formazione su due livelli:

1. una CONDIVISIONE del linguaggio, veicolo di pre-conoscenze, concetti e pratiche didattiche, che è necessario all’interno di ogni équipe di lavoro ;
2. una RIFLESSIONE sulle COMPETENZE acquisite in ambito sia DIDATTICO che COMUNICATIVO, in un’ottica di scambio di “buone pratiche”

                Pertanto, appare necessario:

• FAVORIRE la lettura (e/o l’analisi) e il confronto dei modelli espliciti/impliciti agiti nelle diverse esperienze, verificandone caratteristiche, coerenza, implicazioni organizzative e motivazionali;
• CONDIVIDERE le COMPETENZE sui processi e gli strumenti utilizzati e utilizzabili.

COME suscitare l’interesse a conoscere e a (ri)conoscere diversi modelli/stili utilizzati da altri?

Sembra importante PENSARE ad una formazione basata su una relazione didattica che sappia ascoltare, mobilitare energie nella persona e nel gruppo, indirizzare alla scoperta e alla ristrutturazione del senso: un senso che può essere diverso da persona a persona, ma che appartiene ad un unico processo “sociale”.

 

Obiettivi

Gli obiettivi specifici che si intendono favorire riguardano:

• Stimolare la costruzione del profilo professionale del docente RIFLESSIVO
• stimolare la condivisione e il confronto in merito a principi e atteggiamenti educativi comuni
• favorire la conoscenza e la comprensione del modello educativo della scuola e delle metodologie didattiche adatte a differenti obiettivi formativi
• saper integrare e utilizzare le metodologie apprese nel proprio contesto lavorativo
• aumentare il senso di auto-efficacia nella nostra professione.

Strumenti

Si alterneranno momenti di discussione di gruppo, lezioni frontali, esercitazioni pratiche individuali ed in gruppo e role playing

           

Date

Mercoledì 9 gennaio, 16 gennaio, 13 febbraio, 20 febbraio e 27 febbraio dalle 16.30 alle 18.30.

 

Contenuti

9/01/19: LA PROGETTAZIONE EFFICACE DEL CURRICOLO

16/01/19: LA PROGRAMMAZIONE DELLA LEZIONE EFFICACE

13/02/19 STRATEGIE E METODOLOGIE DIDATTICHE EFFICACE

20/02/19 LA GESTIONE DEGLI IMPREVISTI

27/02/19 LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE DI BASE: ASCOLTO, PARLO, LEGGO, SCRIVO E RIFLETTO.

L’articolazione dei contenuti sarà dettagliato in una lettera di invito che i partecipanti riceveranno prima di ogni incontro.