Ogni studente ha un tutor ed ogni docente è tutor di 5/6 alunni. Il tutor incontra lo studente durante specifici colloqui al martedì al termine delle attività̀ didattiche, e anche tre volte all’anno nello spazio collettivo di autovalutazione e negli incontri istituzionali per la consegna del Contratto formativo e delle Schede quadrimestrali.

Il tutor è facilitatore della comunicazione: facilita il passaggio delle informazioni tra alunno/insegnanti/genitori; facilitatore relazionale: aiuta a risolvere conflitti, facilita il rapporto tra l'alunno e gli insegnanti (e l'istituzione più in generale), ma ne individua anche eventuali "disagi"; facilitatore dell'apprendimento: promuove la consapevolezza dei punti di forza, di debolezza, monitora il percorso di apprendimento e formativo, aiuta ad acquisire la capacità di autovalutazione, l'autonomia organizzativa, ha una funzione orientativa (scelta dopo la terza media).

Il Tutor, elabora le proposte per un percorso formativo individualizzato che tenga conto dei suoi punti di forza e di debolezza.

L'assegnazione è decisa dal Cdc, dopo un periodo di osservazione degli alunni e tenuto conto delle risorse (competenze e caratteristiche degli insegnanti), il Cdc assegna il tutor in base al contesto e alle caratteristiche insegnante/alunno. Per l’assegnazione si tiene conto anche del parere degli alunni, seppur in modo non esplicito. Il tutor, infine, ha la possibilità di accedere allo sportello di psicologia scolastica per consulenza ed eventuale supervisione.